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Costruzione di 100 arpe sonore composte da: casse di risonanza fabbricate dall'artista in Italia, 1000 metri circa di corda musicale di diverso spessore e 100 canne di bambù (diametro 10-15 cm, lunghezza 6 metri circa) provenienti dalla provincia dello Hunan.
L'assemblaggio degli strumenti ha avuto inizio il 25 settembre nella frazione di Beiyinzi (Shanhaiguan) ed è stata ultimata il 29 agosto 2000. L'artista si è avvalso dell'aiuto di due artigiani locali.
L'allestimento degli strumenti si è svolto nel cortile di una casa contadina, ed ha coinvolto parte degli abitanti del villaggio.
Il 30 agosto la prima arpa è stata trasportata sul tratto iniziale del muro ed è stata testata la modalità di fissaggio ai merli tramite due corde di canapa: una orizzontale, che circonda il merlo, una in verticale che utilizza il foro a livello del piancito presente in ogni spalto. La cassa di risonanza è a un'altezza non raggiungibile senza l'aiuto di scale, ed è così più sicura da atti vandalici e maggiormente esposta al passaggio dei venti. Verificata l'efficacia del metodo, l'arpa è stata smontata e sono stati acquistati 2500 metri di corda di canapa.
Il 1 settembre è iniziato il trasporto delle arpe finite sul tratto della grande muraglia in corrispondenza di Jiao Shan (Monte Jiao) a circa 500 m dal villaggio di Beiyinzi.
La fase di costruzione e quella di installazione sono state oggetto fino a oggi di un programma televisivo della Televisione di Qinhuangdao, nonché di due quotidiani: il Qinhuangdao Ribao e il Qinhuangdao Wanbao.
Le arpe sono state trasportate con un trattore fino all'inizio del muro, poi a spalle da alcuni portatori, e fissate dall'artista dopo averle accordate con l'aiuto di due collaboratori locali. Le arpe sono state sistemate alla distanza di circa 6 metri nel tratto iniziale, pianeggiante, mentre la loro distanza è diminuita nel tratto di grande pendenza che sale seguendo il crinale. Su ognuna delle tre torri di guardia sono stati sistemati quattro strumenti. L'installazione si conclude in corrispondenza della fine del tratto restaurato e visitabile della Grande Muraglia, circa 700 metri più a monte.
La fase dell'installazione ha suscitato l'interesse di parecchi visitatori cinesi ed europei, fra cui un gruppo di artisti di Qinhuangdao e un gruppo di studenti inglesi.
Durante la notte due persone sono incaricate di tenere sotto controllo gli strumenti, il cui fissaggio è stato concepito tenendo in considerazione la sicurezza dei visitatori e cercando di ridurre al minimo la possibilità di vandalismi.
Il tutto è stato concordato con la collaborazione e i consigli del Qinhuangdao Tourism Administration e degli addetti locali alla gestione del tratto di Jiao Shan.
Le 100 arpe sonore producono con l'ausilio del vento più suoni costituiti da armonici. Ognuna delle tre corde che formano un'arpa produce più armonici, e il suono cambia a seconda dell'intensità del vento e della provenienza dello stesso (dal basso, orizzontalmente, dall'alto...). I fruitori possono accentuare l'effetto prodotto dagli strumenti appoggiando l'orecchio o la colonna vertebrale al bambù.
E' previsto l'allestimento di un cartello esplicativo della fruizione e dell'apprezzamento dell'opera all'inizio del percorso. L'artista in persona sarà presente durante tutto il periodo dell'installazione (7-14 settembre) e accompagnerà i visitatori.
Si tratta della prima volta che un artista straniero ha la possibilità di collocare un'installazione sulla Grande Muraglia; questo evento eccezionale ha avuto luogo grazie alla comprensione e all'interessamento del Qinhuangdao Tourism Administration, sensibilizzato dall'organizzatore in situ, Kong Xianglin.
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